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Lubiana Rebolim

Già in occasione della Festa nazionale della Repubblica italiana, a Lubiana si era brindato con il “Rebolium – Sinefinis”, in un evento organizzato dall'Ambasciata italiana. Un brut senza confini nato a cavallo tra Collio goriziano e Goriška Brda e prodotto con uve italiane di Ribolla gialla e slovene di Rebula, spumantizzate poi con metodo classico, che sarà protagonista anche del ricevimento organizzato martedì prossimo dall’Ambasciata slovena a Roma, in occasione dell’incontro tra i presidenti Giorgio Napolitano e Danilo Türk.
Lo spumante Rebolium - prodotto dai giovani vignaioli Robert Princic di San Floriano del Collio e Matjaž Četrtič di Quisca (Kojsko) - sarà degustato durante l’evento che avrà inizio con un concerto alle ore 19, nella “Sala Petrassi” dell’Auditorium - Parco della Musica, sito nella zona Parioli della capitale, per poi proseguire con un raffinato rinfresco. L’occasione romana rappresenta anche la prima uscita ufficiale in Italia di queste bollicine.
È il terroir del Collio-Brda a prevalere sui confini disegnati dall’uomo dopo la seconda guerra. Ma il successo di questo spumante sta anche nella varietà, autoctona, forse la più antica del Goriziano: la Ribolla gialla. Poche settimane fa era stato il “gastronauta” Davide Paolini ad affermare che nel 2011 per la Ribolla prevede un grande successo di mercato, essendo uno dei vini che sente girare di più nelle enoteche, nei ristoranti e fra gli addetti ai lavori.  Novemila bottiglie, di cui 130 magnum, che stanno dimostrando che il confine non rappresenta solo divisioni, attriti, rivendicazioni, ma può essere l’occasione per unire due comunità e per comunicare il territorio del Collio attraverso un vino, tanto da farne parlare persino il prestigioso periodico “Le Monde diplomatique”.

di Luigi Russolo